✔ XS - piccolissima (432 x 270)
✔ S - piccola (576 x 360)
✔ M - Media (792 x 495)
✔ L - Grande (800 x 500)
Originale
Mezzolombardo - 1911
Cartolina ricordo delVII Congresso della Federazione Ciclistica Trentina
Viaggiata nel giugno del 1911 da Mezzolombardo ad Empoli
Cartolina illustrata da Frenez Eligio di Mezzolombardo ed arricchita, tra le altre, dalle firme di Gino Bonfioli e Francesco de Gerloni, presidente della Federazione Ciclistica Trentina, entrambi noti irredentisti.
A supporto di tali sentimenti, che albergavano in quasi tutte le associazioni sportive dell'epoca, sul libro di Giovan Battista Miramonti "Glorie Trentine, nell'Armata del Silenzio" del 1930, trovo un'Ode ai Ciclisti Tridentini, declamata in occasione di questo VII° Congresso della Federazione Ciclistica Trentina in Mezzolombardo che così recita:
...............................................
Trentina gioventù, tra i forti ludi
non obliare il tuo nativo suol,
su cui non lottano gli aquiloni crudi,
ma vi ride il sereno Italo sol
Tutti dobbiamo come un uomo solo,
questo lembo di Ausonia tutelar
dagli artigli del perfido Tirolo,
che lo vorrebbe ai trentini aggiogar.
Questi sono versi inediti di Francesco Cattani (Ugo d'Enno), nato a Denno il 28 gennaio del 1868, una delle migliori figure dell'irredentismo trentino ed un grande animatore della causa italiana. Arrestato ad Avio il 20 maggio del 1915, fu internato a Katzenau, dove ebbe a soffrire il freddo e la fame. Qui è incolpato di alto tradimento e di offese alla Maestà Sovrana Austroungarica. Nell'ottobre dello stesso anno viene incarcerato a Graz. I capi di accusa erano basati su alcune poesie, ch'egli aveva scritto ancora prima del delitto di Sarajevo, e per complicità in delitto di alto tradimento col conte Martini.